STRESS E SOMATIZZAZIONE

QUANDO LE PERSONE PERCEPISCONO LO STRESS?

Quando valutano che la possibile minaccia costituita da un evento potenzialmente stressante è maggiore delle risorse disponibili per gestirlo.

La valutazione cognitiva di eventi potenzialmente stressanti si concentra su due fattori:

  1. Se l’evento costituisce una minaccia al benessere.
  2. Se sono disponibili risorse per gestire la minaccia.

stress psicologicoSono cinque i fattori che influenzano la valutazione di un evento come stressante:

  1. Negatività 
  2. Incontrollabilità
  3. Ambiguità
  4. Imprevedibilità
  5. Richiesta di elevato adattamento

Gli “stressor” sono rappresentati da eventi stressanti, che vanno da piccole seccature ad esperienze traumatiche. Gli esperti raggruppano gli stressor in 4 categorie:

  1. Eventi della vita: cambiamenti della vita, sia positivi sia negativi, che richiedono adattamento.
  2. Stressor cronici: stress continuo relativo a circostanze difficili della vita quotidiana, come la povertà o i conflitti familiari costanti.
  3. Seccature quotidiane: piccoli eventi stressanti della vita quotidiana.
  4. Eventi catastrofici: eventi negativi estremi e inconsueti che causano invariabilmente stress significativo.

SINDROME GENERALE DI ADATTAMENTO: teoria sviluppata da Seyle, secondo la quale di fronte a circostanze stressanti croniche gli animali e gli esseri umani passano attraverso 3 stadi:

  1. ALLAREME
  2. RESISTENZA
  3. ESAURIMENTO

STRESS E DISTURBI PSICOFISIOLOGICI

I Disturbi Psicofisiologici sono disturbi fisici causati o aggravati da stress o fattori emotivi. Lo stress psicologico ha effetti:

  • Sui comportamenti legati alla salute: lo stress contribuisce allo sviluppo di comportamenti non salutari (fumare, non dormire abbastanza, consumo caffeina, alcol, ecc.).
  • Sulle reazioni fisiologiche: le reazioni fisiologiche allo stress possono prendere forma di costante risposta di «lotta o fuga», di soppressione del sistema immunitario e /o di aumentata reattività cardiovascolare.
  • Sui pensieri in relazione a certi tratti di personalità.

 Lo stress può causare:

  • INDEBOLIMENTO DEL SISTEMA IMMUNITARIO
  • DISTURBI CARDIOVASCOLARI (ipertensione e malattia delle coronarie)
  • ALTRI DISTURBI (asma, emicrania, ecc.)

 STRESS PSICOLOGICO, TRATTI DI PERSONALITÀ E SALUTE

stress mentaleOltre ai tratti di personalità di tipo A (ostile, irritabile e antagonistico), anche il pessimismo, l’ottimismo e il coping repressivo, influenzano la salute. Infatti, la repressione generale delle emozioni, che caratterizza lo stile di coping repressivo, influenza negativamente il funzionamento del sistema immunitario.

Le persone con uno stile esplicativo ottimistico, a differenza di quelle con uno stile pessimistico, hanno più probabilità d’intraprendere comportamenti (scelte) salutari.

RIDURRE LO STRESS E TRATTARE I DISTURBI PSICOFISIOLOGICI

Possibili tecniche per ridurre lo stress:

  • TRAINING DI RILASSAMENTO
  • BIOFEEDBACK
  • RIADDESTRAMENTO COGNITIVO  (cambiamento stile esplicativo pessimistico)
  • GESTIONE COGNITIVO-COMPORTAMENTALE DELLO STRESS (aumento strategie di coping adattive)

 I DISTURBI SOMATOFORMI

I disturbi somatoformi  sono caratterizzati dalla presenza di sintomi fisici causati da fattori psicologici.

Il DSM-IV suddivide i disturbi somatoformi in:

  1. DISTURBO DI CONVERSIONEsomatizzazioneil disturbo da conversione riguarda le funzioni motorie volontarie oppure sensitive e non sono spiegati da condizioni mediche. La persona con questo disturbo presenta sintomi pseudo-neurologici come alterazione dell’equilibrio, paralisi, difficoltà a deglutire, sensazione di nodo alla gola e incapacità di parlare, incapacità di urinare. A livello sensitivo possono esserci sordità, cecità ed allucinazioni, perdita della sensibilità tattile e del senso del dolore, insensibilità alla temperatura. Nei casi più gravi possono esservi convulsioni o attacchi simili all’epilessia.
  2. DISTURBO DI SOMATIZZAZIONE: la persona con disturbo da somatizzazione (isteria, come veniva definito una volta), avverte dolori fisici in più parti del corpo e per molto tempo senza che in realtà ci siano cause organiche. Il disturbo da somatizzazione presenta anche sintomi pseudo-neurologici come alterazione dell’equilibrio, paralisi, difficoltà a deglutire ecc.
  3. DISTURBO ALGICO: detto anche “dolore psicogeno”, la persona con disturbo algico può avvertire dolore in più parti del corpo, schiena, addome, testa e collo sono le parti del corpo. Il disturbo può essere acuto o cronico a seconda della durata.
  4. IPOCONDRIA: disturbo caratterizzato dalla convinzione di essere gravemente malati nonostante dagli accertamenti medici non risulti nessuna malattia.
  5. DISTURBO DISMORFOFOBICO CORPOREO: disturbo caratterizzato dalla preoccupazione eccessiva per una parte del proprio corpo senza che in realtà vi sia davvero un difetto. La persona si focalizza su una parte del corpo che reputa non accettabile, brutta, e da cambiare.

 PROSPETTIVA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE

Secondo Ia prospettiva cognitivo comportamentale i sintomi dei Disturbi Somatoformi vengono sviluppati e mantenuti attraverso i meccanismi di:

  • MODELING (APPRENDIMENTO SOCIALE)
  • RINFORZO
  • AMPLIFICAZIONE
  • CATASTROFIZZAZIONE

INTERVENTI PSICOLOGICI 

Gli interventi psicologici per i Disturbi Somatoformi si basano essenzialmente su:

  • RISTRUTTURAZIONE COGNITIVA
  • ESPOSIZIONE E PREVENZIONE DELLA RISPOSTA
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